Aprire una nuova impresa: quale sostegno e quali incentivi e agevolazioni sono previste per le start-up, anche innovative.
La Camera di Commercio, nella fase di start-up di un’impresa, offre qualificati servizi di supporto che aiutano l’imprenditore a far nascere la sua impresa.
Il primo contatto con la Camera di Commercio si ha proprio con l’iscrizione al Registro delle Imprese, una sorta di anagrafe che contiene informazioni dettagliate di tutte le imprese.
L’iscrizione è un atto pubblico e obbligatorio che testimonia l’esistenza dell’impresa e di tutte le sue attività che hanno rilievo giuridico.
Al momento dell’iscrizione, la Camera di Commercio (insieme con l’Agenzia delle Entrate) assegna il codice fiscale dell’impresa.
L’attività d’impresa, inoltre, è spesso soggetta alla denuncia d’inizio attività nonché a varie abilitazioni, autorizzazioni, concessioni o licenze.
Per quanto riguarda le agevolazioni, la Legge di Stabilità 2017 ha prorogato il super-ammortamento per l’acquisto di nuovi beni strumentali (materiali strumentali nuovi, anche in leasing, esclusi veicoli e mezzi di trasporto).
Ha introdotto un nuovo iper-ammortamento per la digitalizzazione (acquisto di tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0).
=> Investimenti macchinari: agevolazioni 2017
Qualora la sua attività potesse essere qualificata come innovativa – anche se per una pizzeria d’asporto penso sia difficile – potrebbe accedere agli incentivi previsti per le start-up innovative.
Il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico ha stabilito infatti i criteri e le modalità semplificati di accesso alla garanzia del Fondo di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modificazioni e integrazioni, in favore di start-up innovative e di incubatori certificati nonché, l’importo massimo garantito per singola impresa dal Fondo.
In merito alla legge del articolo 25 del Dl 179/2012, convertito con la legge 221/2012, in estrema sintesi, si prevedono le seguenti agevolazioni:
- esonero da imposta di bollo e diritti di segreteria connessi agli adempimenti per l’iscrizione al Registro delle Imprese;
- credito di imposta del 35%, fino a 200 mila euro annui per l’impresa ed assunzione a tempo indeterminato del personale qualificato;
- esenzione fiscale e contributiva del reddito derivante dall’assegnazione di strumenti finanziari emessi in favore di amministratori, dipendenti e collaboratori continuativi.
Inoltre, chi investe nel capitale sociale, gode di una detrazione del 19%, soggetti IRPEF, o del 20%, soggetti IRES , di quanto investito.
Leave A Comment