A partire dal 4 aprile 2017 potranno essere presentate le domande di agevolazione per le cosiddette “aree di crisi industriale non complessa” individuate dalla Legge 181/1989.
di Sebastiano Impallomeni
Agevolazioni Aree di Crisi Industriale
Le agevolazioni sono destinate a programmi:
1. DI INVESTIMENTO PRODUTTIVO
in particolare:
a) realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;
b) all’ampliamento e/o alla riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
c) alla realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti di servizi;
d) all’acquisizione di attivi di uno stabilimento;
Agevolazioni Aree di Crisi Industriale
2. PER LA TUTELA AMBIENTALE
quali:
a) innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa;
b) consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore;
c) ottenere una maggiore efficienza energetica;
d) favorire la cogenerazione ad alto rendimento;
e) promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili; f) risanare i siti contaminati;
g) riciclare e riutilizzare i rifiuti;
Agevolazioni Aree di Crisi Industriale
3. DELLE ATTIVITA’ TURISTICHE
intese come attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva;
Agevolazioni Aree di Crisi Industriale
4. DI PROGETTI DI INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA.
Gli investimenti proposti devono prevedere spese pari ad almeno 1,5 milioni di euro e possono essere coperti fino al 75% del totale mediante:
Agevolazioni Aree di Crisi Industriale
•contributo a fondo perduto in conto impianti,
•contributo a fondo perduto alla spesa,
•finanziamento agevolato.
Agevolazioni Aree di Crisi Industriale
L’agevolazione favorisce però solo alcune aree territoriali individuate da un apposito decreto e tra queste per la provincia di Catania: Catania (circoscrizione 1 e 6 ossia centro storico, zona industriale di Pantano d’Arci, Pigno, San Giorgio, ecc.), Fiumefreddo, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, Sant’Alfio, Zafferana, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarone, Vizzini, Paternò e Ragalna.
Per ulteriori informazioni – contatti
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