Dal 1° settembre 2019 le banche, le poste e tutti gli istituti di credito hanno l’obbligo di segnalare:controllo contanti 2019
– gli spostamenti di denaro superiori a 10 mila euro al mese, tra prelievi e versamenti;
-i singoli prelievi e versamenti superiori a 1.000 euro.
Tali dati serviranno all’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza e per scovare i presunti evasori.
La segnalazione da parte della banca o posta, fa scattare un allarme, nel momento in cui l’operatore assiste a movimentazioni, fra prelievi e versamenti, superiori ai 10mila euro in un mese.
La segnalazione arriverà all’Unità di informazione finanziaria istituita presso la Banca d’Italia, che ove lo riterrà opportuno potrà richiedere formalmente agli intermediari l’invio delle comunicazioni per effettuare le verifiche.
Il primo invio, del 15 settembre 2019, riguarda le comunicazioni relative alle operazioni effettuate nel mese di aprile, maggio, giugno e luglio 2019.
L’invio delle comunicazioni oggettive può essere effettuato a cadenza mensile, a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di riferimento e deve pervenire entro il 15 del secondo mese successivo (ad es. la comunicazione del mese di gennaio può essere effettuata a partire dal 1° febbraio e dovrà pervenire entro il 15 marzo).
Niente segnalazione anche per chi compie operazioni miste, purché la somma in contanti rimanga inferiore a 1000 euro.
Ad esempio un’operazione di prelevamento da conto corrente per 1.500 Euro totali con contestuale versamento di 1.000 Euro su libretto di deposito a risparmio e 500 Euro di prelevamento in contanti (“contante reale”) non deve essere considerata ai fini del calcolo del superamento della soglia in quanto la parte in contanti è inferiore ai 1.000 Euro.
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