Nuove regole delle vendite a distanza di beni / E-commerce

Gentile Cliente,

ti invitiamo a leggere attentamente quanto sotto riportato

Nuove regole delle vendite a distanza di beni / E-commerce

Si intendono vendite a distanza intra UE le cessioni di beni spediti o trasportati dal fornitore a partire da uno stato UE diverso da quello di arrivo a:

• –  Persone fisiche non soggetti passivi
• –  Soggetti nei cui confronti sono effettuate cessioni non imponibili (ex art. 72 d.p.r. 633/72)
• –  Acquirenti soggetti passivi o no, che non sono tenuti ad applicare l’imposta sugli acquisti intra UE e che non

  hanno optato per l’applicazione della stessa

  Si intendono vendite a distanza di beni importati da stati extra UE le cessioni di beni spediti o trasportati dal fornitore da uno stato extra UE con arrivo in uno stato UE a:

• –  Persone fisiche non soggetti passivi
• –  Soggetti nei cui confronti sono effettuate cessioni non imponibili (ex art. 72 d.p.r. 633/72)
• –  Acquirenti soggetti passivi o no, che non sono tenuti ad applicare l’imposta sugli acquisti intra UE e che non

  hanno optato per l’applicazione della stessa

  Le nuove disposizioni non si applicano ai mezzi di trasporto nuovi e a beni da installare, montare o assemblare a cura del fornitore o per suo conto nello stato di arrivo.

  A decorrere dal 1/7/2021 entrano in vigore delle novità, concernenti:

• –  Vendite a distanza intra UE di beni
• –  Vendite a distanza di beni importati da stati extra UE
  È prevista l’applicazione dell’iva dello stato di partenza solo per le vendite entro la soglia di euro 10.000 per tutte le

  vendite a distanza in tutti gli stati UE.

  Oltre 10.000 euro l’operazione sconterà l’iva nello stato di destinazione; in alternativa all’identificazione nei singoli paesi di destinazione dei beni, gli operatori possono utilizzare il regime speciale OSS.

  Per le vendite a distanza di beni importati di valore inferiori a 150 euro è previsto il regime IOSS.

  Vendite a distanza di beni con partenza dall’Italia (art. 41 D.l. 331/93)

  Se la destinazione è un altro paese UE la cessione sarà non imponibile.
  La norma non si applica nel caso il cedente sia stabilito in Italia e congiuntamente:

– Il cedente non sia stabilito anche in altro stato UE